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Attesa per l’enciclica “Caritas in veritate”

Cari amici,

Papa Benedetto XVInessuna enciclica, per quanto attesa, ha generato tanta curiosità e aspettative come la “Caritas in veritate”.
Molti idoli sono caduti, e il mondo è alla ricerca di un faro che orienti le coscienze?
Oscar Giannino, dalle pagine del settimanale Tempi, scrive: “Strano paese è quello in cui bisogna attendere il Pontefice per parlare di idee contro la crisi”.
Ma i media saranno in grado di riportare il pensiero di Benedetto XVI in modo corretto o lo traviseranno ancora una volta? Ricordiamo che un’enciclica è un evento ecclesiale. Non è un libretto di istruzioni su come risanare i bilanci e rilanciare l’occupazione.
Tanta aspettativa potrebbe generare poi delusione, in coloro che non conoscono il senso di un atto di Magistero pontificio.

Benedetto XVI ha ancora accennato ai contenuti del suo documento parlando ai membri della Fondazione Centesimus Annus, leggete qui.

Nel frattempo, si anima il dibattito sui principi di dottrina sociale, e si discute sulla validità dei sistemi economici. Il capitalismo è un modello superato? Meglio tornare al collettivismo e al dirigismo?
Mette in guardia contro questa tentazione uno che si chiama Marx ed è tedesco, ma ha solo questo in comune con il padre del comunismo: è Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e Frisinga.
Simpatie verso il modello di Karl Marx sembra invece avere il giurista cattolico tedesco Ernst-Wolfgang Böckenförde, che vorrebbe che la Chiesa scrivesse un definitivo manifesto contro il capitalismo. Che va rovesciato dalle fondamenta, in quanto disumano. Contro il manifesto anticapitalista di Böckenförde hanno reagito, in Italia, gli economisti cattolici più accreditati presso la Chiesa, Luigi Campiglio, prorettore dell’Università Cattolica di Milano; Dario Antiseri, filosofo e cultore della scuola economica liberale di Vienna; Flavio Felice, docente alla Pontificia Università Lateranense e presidente del Centro studi Tocqueville-Acton; Ettore Gotti Tedeschi, banchiere e commentatore economico per L’Osservatore Romano.
Per una sintesi del dibattito leggete qui l’articolo del vaticanista Sandro Magister.

E nel dibattito sui problemi economici non è stata ancora compresa a pieno l’importanza della questione demografica, poiché i nuovi equilibri demografici creano nuovi poteri geopolitici. Ce lo spiega Ettore Gotti Tedeschi, leggete qui.

Un cordiale saluto,
Segreteria Fondazione Enzo Peserico

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